Nessuna eccezione.

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Il  monaco Zosima de “I fratelli Karamazov” di Dostojevskij:

«Amate tutta la creazione divina, così in blocco, come in ogni granello di sabbia. Per ogni minima foglia,  per ogni raggio del sole di Dio, abbiate amore. Amate gli animali, amate le piante, amate le cose tutte. Se amerai tutte le cose, penetrerai nelle cose il mistero di Dio.

Una volta penetrato questo, senza più interruzione verrai conoscendolo sempre più a fondo e sempre meglio, di giorno in giorno. E alla fine amerai tutto il mondo, di un integrale, universale amore ».

 

Da Isacco il Siro (Logos 81):

"Che cos'è un cuore compassionevole? Un cuore che brucia per tutta la creazione, per gli uomini, per gli uccelli, per gli animali, per i diavoli, per ogni creatura. Quando un cuore compassionevole pensa a essi e quando li vede, i suoi occhi versano lacrime, tanto forte e intensa è la sua compassione. E così grande è la sua costanza che il suo cuore si stringe e non può sopportare di vedere o di udire la minima sofferenza o la minima tristezza nella creazione. Perciò egli prega ogni istante con lacrime per le bestie senza intelligenza, per i nemici della verità e per tutti quelli che gli fanno del male, perché siano custoditi e sia loro perdonato. Nell'immensa misericordia che sgorga nel suo cuore egli prega, a immagine di Dio,  pure per i serpenti".

 

 

Non saprei dire se i due brani siano totalmente “ortodossi”, ma in me essi hanno innescato lunghe riflessioni, e pacifiche. Come potrebbero esser sintetizzato il messaggio  dei due testi? Proviamo : tutto cio’ che esiste deve essere amato : Dostojevskij: ....... amate tutte le cose ; Isacco il Siro : .... Che cos’e` dunque un cuore compassionevole  ? Un cuore che brucia [...] per ogni creatura.

La fogliolina di Zosima e i diavoli ed i serpenti di Isacco : anche loro devono essere  presi a cuore dall’uomo compassionevole. Sintesi delle sintesi : tutto e tutti, senza eccezione alcuna devono essere amati, e  per tutti bisogna pregare Dio: non vi sono eccezioni.

“Se amerai tutte le cose, penetrerai nelle cose il mistero di Dio” : cosi Zosima il monaco ortodosso dalle pagine immortali de “I fratelli Karamazov”, cioe` amare tutte le cose avvicina a Dio.  Correndo il rischio di dire cose un po’ azzardate, mi pare che siamo al cospetto di un’interpretazione forte del “Padre perdona loro...” : prega per coloro che ti fanno del male  , “..perche’ siano custoditi e sia loro perdonato”. Quindi l’esempio di Gesu’ e’ coerente con i due testi citati, anzi al contrario: i due testi sono coerenti con la preghiera del Cristo morente.  La propria singola esperienza puo’ aiutare a fare il resto: non e` difficile: posso amare tutte le foglie e ogni foglia particolare, la piu’ piccola, la piu’ dimenticata e nascosta: posso amare tutte le foglie secche di “selva Piana”. Posso amare ogni granello di sabbia ed ogni stella, tutti i deserti e tutte le costellazioni, i fiumi, i laghi, e gli oceani, una pozzanghera, e la nebbia, una penna ed una biblioteca..... Posso aassociarmi ai cori dei Cieli  che “enarrant gloriam Dei”. Posso amare il fratello che mi sta accanto e tutti gli uomini che non conosco; tutti gli animali , tutti gli  insetti, tutti i minerali, le erbe, gli alberi gli uccelli ed i pesci del mare, le arti, i pensieri, anche quelli che non conosco. Non  mi fermeranno  le cattiverie vere o presunte, non mi fermera`....l’antipatia.

  Preghero’ per coloro che fanno del male,  anche coloro che ne hanno fatto proprio tanto, anche... si anche lui, anche loro: tutti i grandi dittatori sanguinari, i terroristi,  gli assassini, i fomentatori di odio, e tutti quelli che passano indifferenti davanti al “povero” scomodo, che rappresenta ed e` “i poveri”, e,  “dentro” il quale, dobbiamo credere e crediamo, si nasconda  Gesu`Cristo stesso.  Seguo ancora un po’ il mio ragionamento, e mi sembra di essere introdotto progressivamente in atmosfere calme,  pacifiche, di aure fresche.  Un legame forte ci fa uni con tutti gli altri uomini, a similitudine della Trinita` Beata, e come se fossimo un corpo unico di cui ogni punto e’ centro, siamo rappresentanti di tutta l’umanita’ e, misticamente, “siamo” tutta l’umanita’.  Compreso...?  Si, direi soprattutto, senza eccezioni....... , compreso tutti i morti e tutti coloro che ancora devono nascere.  Zosima ed Isacco e questo povero tentativo di riflessione, non  sono “geometria” elementare , o logica dozzinale, o farneticazioni indimostrabili, ma possono esser visti come estrapolazione iperbolica di un comando universale di amore: amore per tutto e tutti, amore implacabile. Data la colpa che tutti condividiamo, significano innanzitutto un perdono da implorare con la preghiera a Dio per ciascun essere  e per tutti  gli esseri. Perdono e preghiera, preghiera implorante perdono ed amore per tutti gli esseri: quelli dei tre regni  - animale, vegetale, minerale – e quelli che abitano i continenti e gli abissi dello spirito: non ci sono confini al dominio di cio’ che deve essere amato e per cui bisogna pregare, non ci sono confini, non ci sono limiti di profondita` od altezza: tutto deve essere amato e per tutti bisogna pregare Dio Altissimo perche` ” [tutti] siano  custoditi e sia loro perdonato”.   

E` possibile carezzare un panorama, amarlo? I poeti e Zosima ce lo assicurano. Ma anche un umile foglio di giornale per terra, un uccellino che vola, un bosco, un computer che non funziona, una cascatella  (e una scatoletta vuota di carne) e un pensiero vago che mi mena verso sogni appena abbozzati... ed un progetto che langue ed un’improvvisa intuizione. Ed un sospiro, ed il silenzio alto, precondizione del dialogo uomo-Dio, ed,  aggiungerebbe Borges , un orologio solare e alcuni ferri chirurgici ed una bussola rotta.... tutto, senza nessuna eccezione..  

 

Possiamo sperare e credere  che un giorno beato  arrivera` nel quale sara` tutto perdonato. Possiamo sperare che l’Unita` del creato  comporti un destino comune, un perdono universale, che deve ancora maturare, e che sara` frutto anche dei nostri desideri e dell’obbedienza al comando universale dell’Amore......... E` la nostra attesa, e quel giorno arrivera` anche per le nostre preghiere, ed il bacio dell’Eterno sara` per tutto e tutti... noi perdoniamo i nostri debitori ed i nostri debiti saranno cancellati (nostri: di tutto il creato).  Risorgeranno anche i fiori e le erbe recise che hanno sofferto per una caduta che li ha coinvolti, ed attendono il messaggio di redenzione dei Figli di Dio.  L’Amore sara’ tutto in tutti, perche Dio e` Amore. Vale anche per i serpenti ed i demoni ?  Si’ , potrei anche essere gia` esposto ad un rischio grave di errore, ma l’eccesso di Amore non mi parrebbe mai peccaminoso: Si` il discorso vale anche per i serpenti ed i demoni. avitti47.

29 gennaio 2009