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Moleskine 22
 Siamo gia' risorti 
25  dicemnbre 2020
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1. Creazione continua 
2. Lavanda dei piedi e discesa agli inferi
3. Battesimo ed universatilita
4. Immacolata, Assunta; imnacolati, assunti
5. La buona notizia: siamo gia' risorti.
6. Pubblicani e farisei; pagani e popolo eletto
7. Terrorismo 
8. Eucarestia
9  L'Inferno
10. Alberico e Dante
11. La gioia
 
1.Creazione continua                        Top

Se mi si chiede chi ti ha creato rispondo che mi ha creato Dio. Se mi si chiede  quando ti ha creato Dio la risposta sarebb piu'
complessa. San Paolo,(in Ef 4 : Prima della creazione del mondo / Dio ci ha scelti/ per mezzo di Cristo,/per renderci santi e senza difetti di fronte a lui ci dice con parole inequivocabili)che siamo stati scelti in Cristo prima della fondazione del mondo, prima dei sei giorni della creazione, prima quindi del sesto giorno. Ma proprio come sono io oggi, diverso da me stesso di giorno in giorno, in perenne divenire, le mie variazioni  nel tempo sono creazione? E cos'altro? Lo sono, quindi io sono in creazione continua ed ogni creatura, ogni cosa lo e'. Dio continua a creare, a crearci; Gesu' ci dice " Il padre opera ed anch'io opero". Il  Padre e Gesu' operano continuamente su tutta la creazione; potremmo dire che siamo ancora nel sesto giorno; potremmo dire che il sabato deve  ancora venire e che il racconto del Genesi e' profezia, non e' storia; potremmo dire che la legge del riposo settimanale non e' fondata su una corretta interpretazione della parola di Dio. potremmo dire che  la Creazione e' in divenire, in cammino verso la pienezza della volonta' di Dio, potremmo infine dire che il Padre vuole che noi tutti collaboriamo per' la Creazione e per  la Redenzioe  per costruire, mantenere  e perfezionare la civilta' dell'Amore, il Regno dei Cieli, il Regno di Dio.  Gesu' ci dice che Lui ed il Padre operano ed e' per questo che abolisce il riposo del sabato: Dio opera non sta riposando .

2.Lavanda dei piedi e discesa agli inferi                       Top

Non si dira' mai a sufficienza che i Vangeli non sono un libro di storia, ma di teologia. Non narrano di eventi necessariamente e realmente accaduti, ma parlano all'uomo di Dio, del Dio fattosi Uomo, proponendo narrazioni che insegnano le linee direttrici che Dio stesso indica per realizzare la civilta' dell'Amore. Gesu' tratteggia il progetto divino del Regno di Dio, o del Regno dei Cieli o della Civilta' dell'Amore per parabole, in termini figurati, di validita' universale, che se accolte mostrano la Via per comunicare con Dio Creatore e Redentore, l'unica Via , non ce n'e' d'altre. Gesu' lava i piedi dei suoi discepoli e l'evento che che avviene durante la  cena di istituzione dell'Eucarestia e' certamente da vedere come un insegnamento di umilta' ma non solo. Fra la sua morte e la Resurrezione Gesu' discende agli inferi. Qualificati esegeti ci dicono che per inferi si puo' intendere la parte piu' intima, piu' profonda  di noi, dove noi abbiamo nascosto le nostre paure, i nostri rimorsi e i ricordi di tutto cio' che noi non perdoniamo a noi stessi nel timore tanto terrribile quanto infondato che Dio non ci perdonera' . E' la paura  di un Dio troppo severo che domina i nostri giorni,  di un Dio  che puo' punire con il fuoco per l'eternita', paura che non viene da Dio,  ma che solo Dio puo' dissipare perche' Dio perdona sempre. negli  inferi sono i nostri imperdonati segreti che Gesu' distrugge,  scendendo nel nostro intimo per rialzarci; i nostri piedi indicano anch'essi i nostri imperdonati peccati segreti che ci terrorizzano; imperdonati solo da noi stessi. In altri termini noi per un mistero terribile crediamo di non essere degni del'Amore di Dio,  e lo crediamo in modo ossessivo non trattabile, in modo segreto e personale, in modo cosi' chiuso che solo Dio puo' svellere: ecco la discesa agli inferi ed ecco la lavanda dei piedi. Eventi di salvezza: se Dio mi lava posso credere di essere pulito; se Dio scende nel mio intimo dove sono le lie paure ed i miei rimorsi e mi rialza posso ben credere che non sono escluso dalla Redenzione, che Dio mi ama, che Dio non guarda piu' i miei peccati, che sono salvo.  Gesu' scende negli inferi di ogni uomo per distruggere gli ostacoli che si frappongono fra Dio e l'Uomo che desidera Dio ma che lo fugge per una paura che viene dal demonio, e che forse e' il vero unico peccato che possiamo commettere. I piedi e gli inferi sono  le nostre parti che crediamo piu' impresentabili  ( gli inferi sono i piedi dell'anima?), ma se Gesu' ci insegna che Egli puo' ripulirci dai rimorsi e dalle paure, e' aperta la porta non dico al perdonoche e' certo  ma alla esperienza della accettazione del perdono, esperiemza  che preludeall'esperienza di  un abbraccio tenero, di  una carezza liberatoria e salvifica. Con una tenera carezza siamo introdotti  nel Regno dei Cieli, nel Regno di Dio, come Figli e Collaboratori del Signore per la edificazione della Civilta' dell'Amore. Dio purifica l'Uomo dalle sue paure e dalle sue colpe, lo fa scendendo nel nostro intimo, abbassandosi ai nostri piedi: ripulendoci, benificandoci con il suo perdono nelle pieghe del nostro animo dove crediamo di aver nascosto le nostre paure, i nostri rimorsi. Discendere, abbassarsi: rinvia all'immergersi, rinvia al Battesimo. Spero di non aver commesso errori gravi.

3.Battesimo ed universatilita'                       Top

Immergersi emergere: metafore di morire a se stessi  e di iniziare una nuova vita in Cristo al Quale il Battesimo, immersione emersione,  ci innesta.  Extra ecclesia nulla salus- Fuori della Chiesa non c'e' salvezza.  E' senz'altro vero ma deve essere chiarito bene, ci si deve intendere bene. Che cosa e' la Chiesa? San Paolo lo ha spiegato per l'eternita': la Chiesa e' il Corpo di Cristo. E' il Corpo Mistico di Cristo ma l'aggettivo Mistico e' inessenziale, quindi: la Chiesa, tout court, e' il Corpo di Cristo. Apparteniamo al Corpo di Cristo per il Battesimo che, abbiamo detto, ci innesta in Cristo. Ma c'e' dell'altro da comprendere. E' possibile credere che i non battezzati sono esclusi dalla salvezza perche' in quanto non battezzati sono  extra ecclesia? No, non e' possibile. E' necessario  approfondire. Ci insegna il Catechismo che ci sono tre modi possibili di battesimoi. C'e' il battesimo rituale che tutti abbiamo avuto, dono che per i piu'  non ha avuto bisogno del consenso  del ricevente in quanto intrinsecamente buono. C'e' il Battesimo di Fuoco: il martire per Gesu' e per la Chiesa non battezzato e' incorporato nella Chiesa per effetto del suo sacrificio. Giustissimo, credibile.  C'e' una  terza via per essere  Battezzati: il  Battesimo di Desiderio. Cerchiamo di capire. Il desiderio di Cosa o di Chi puo' avere come effetto l'incorporazione in Cristo, in Dio?  La risposta mi pare molto semplice: e' il desiderio di Dio che introduce alla comunione con Cristo, cos'altro potrebbe essere? : In altri termini:  desiderare  Dio e' essere battezzato. Ricordando il Santo Vescovo di Ippona diremo che l'animo umano e' "inquieto"  perche' desidera ricongiungersi con Dio; la nostra anima ha conosciuto Dio ed, in preda ad una terribile nostalgia. brama di ricongiungersi a Lui . Forse Agostino si riferiva a se stesso ed ai uoi amici ma l'inquietitudine di cui egli parla e' l'inquietitudine di tutto il genere umano. Tutti gli uomini desiderano Dio perche di Dio abbiamo un ricordo antico e bruciante e perche' solo Dio puo' riempire il vuoto infinito che e' in noi. Potremmo aggiungere che anche chi professa altre religioni o dice di non credere nella Bonta' di Dio o nella stessa esistenza di Dio,  anch'egli desidera Dio nella profondita' misteriosa del suo cuore, molto al di la'  delle sovrastrutture ideologiche o culturali alle quali ha ceduto o alle quali si e' concesso. Tutti desiderano Dio per cui tutti sono da considerarsi battezzati. Tutti. tutti?  Tutti. Ed ecco che si staglia nell'Orizzonte della Salvezza l'Universalita' di Gesu'  e del Suo Corpo: tutti gli uomini desiderano Dio per cui tutti gli uomini sono battezzati ed  l'universalita' della chiesa che per questo e' cattolica. Ecco il vero fondamento della fraternita'.  Fraternita' universale che comprende tutti e tutto. Francesco nome che sta vivendo una bellissima primavera ha intuito che l'acqua ed il fuoco e persino la morte sono nostri fratelli e sorelle. Tutto e  Tutto, Tutto in Tutti ( 1 cor 15 - 28) . Tutto cio' che esiste: ecco perche extra ecclesia nulla salus: extra ecclesia non c'e' nessuno. I peccati?  Sono perdonati da Gesu' che ci lava e che scende nei nostri inferi per liberarci dalle catene che si chiamano rimorsi, che si chiamano paura di non essere perdonati.

4.Immacolata, Assunta; imnacolati, assunti                       Top

Assunta: la Resurrezione di Cristo , cioe' la Resurrezione di Gesu' e di tutti noi  (cfr  Col 3, -4) , trasforma il nostro corpo mortale in Corpo glorioso ed eterno; fra i due stati del corpo, mortale ed eterno, voi e' il tanto temuto evento della morte che e'  evento a durata temporale nulla, un passaggio di stato istantaneo: fra l'essere vivo e l'essere risorto non c'e' tempo da trascorrere il passaggio e' a tempo nullo, a tempo zero.  Essere assunti equivale ad essere risorti, equivale ad avere un corpo immortale nel Regno dei Cieli , trasfigurazione del nostro corpo mortale attuale.  I Cristiani sono tutti risorti: cio' non di meno i Cristiani si sono autovincolati a considerare la Gran Madre di Dio prima nella comprensione e proclamazione della verita' della resurrezione ed assunzione.  La Gran Madre di Dio ha accolto il Dio che per Amore vole divenire Uomo; tutte le volte che qualcuno di noi accoglie Gesu' ed il suo messaggio diviene un po' madre padre di Gesu', , meritando la resurrezione-assunzione. Immacolata:  quando tutti eravamo in Cristo , prima della fondazione del mondo eravamo tutti immacolati. Per un mistero vero incomprensibile, incompreso,  siamo stati infettati dalla lebbra del peccato, sostanzialmente abbiamo riaposto  tante volte negativamente di no  Gabriele, abbiamo rifiutato l'Amore di Dio e non siamo piu' stati immacolati. Ma lo stato di peccatore e' reversibile perche Gesu' lo ha reso reversibile. Dopo il battesimo, dopo la lavanda dei nostri piedi, dopo la discesa di Gesu' nei nostri inferi siamo ridiventati immacolati; anche se i galli non smettono con il loro canto continuo di ricordarci di aver offeso Dio, Dio che perdona sempre torna a  rendetci  sempre immacolati: il Perdono di Dio e' infinitamente piu' potente dei nostri stupidi ed autolesionistici peccati.  E' verissimo quanto detto cioe' che anche noi siamo risorti immacolati ed assunti: come potrei infatti dire che appartengo al Corpo di Cristo e non poter essere immacolato?  Come potrei, quando basta toccare il mantello del Signore per cancellare i peccati, come ci ha insegnato la coraggiosa emorroissa, grandissima evangelizzatrice.

5. La buona niotizia: siamo gia' risorti.                       Top

Cio' che chiediamo con petulanza, con insistenza, perche' la nostra fede e' troppo debole ci e' stato gia' dato; siamo infatti gia' risorti e sediamo con Gesu' nei cieli  (Ef 2,6  6Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù,7per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.) .
Siamo in po' curiosi come un pesce che vivemdo nell'oceano e' terrorizzato della paura che non ci sia piu' acqua,  e ne chiede insistentemente.  Secondo San Paolo, ed e' parola di Dio, siamo gia' in Paradiso, come sara' chiaro quando il Padre ci chiamera' per nome per la nostra seconda e definitiva nascita. Padre Alberto Maggi OSM intuisce e ci spiega che si nasce due volte e non si muore mai; ma la morte  ci terrorizza e non dovrebbe affatto. La morte , " sora nostra morte corporale" , quella morte che padre Alberto Maggi OSM chiama l'ultima beatitudine. L'incontro con Dio deve essere onorato,  rispettato accettando un  solo, divino, grande comandamento : "amatevi gli uni con gli altri come io ho amato voi" . L'incontro con Gesu' fa si che non si vada incontro alla morte dell'anima e la promessa e' appunto Gv 15, 24  In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. :  ha la vita eterna,: non avra', ma ha , al presente: una sola condizione : amarsi, che vuol dire servirsi vicendevolmente, noi uomini; incredibilmente Gesu' non chiede l'amore per Dio, forse lo da per scontato,  ma forse per sottolineare l'amore per gli uomini, o forse ancora che chi ama ama tutti e tutto , non potendo percio' escludere dall'amore Colui il cui nome proprio, uno dei nomi propri. e' Amore. La vera vita eterna nasce dall'Amore che e' comandamento divino  e possibilissimo se Dio ci illumina a ci aiuta. Amore all'opposto impossibile se si prescinde da Dio. Le Virtu'  tutte carita' in primis sono  grazia di Dio non natura. Anzi e' credibile che se si stacca il collegamento con  Dio si scatenano impulsi di autodistruzione, e vale alivello personale e a livello sociale come puo' vedere chiunque abbia occhi per vedere. Se si accetta ed osserva il comandamento unico ed universale e liberatorio dell'Amore Gv 14,23«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui" l ed ancora Gv 15, 11-121Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi" : i cristiani sinceri, divengono Tempio del Dio Trinitario : incredibile ma  e' Parola di Dio. Dio ancora aprira' il cuore alla gioia, chiedendo che si divenga evangelizzatori cioe' predicatori della Buona Notizia: Gesu' Benedetto ha gia' fatto tutto per noi , non ci chiede moltissimo , quello che ci chiede possiamo farlo : amare, amare , amare. Cioe' perdonare, perdonare, perdonare, e servire, servire , servire: Tutti e Tutto.

6, Pubblicani e farisei; pagani e popolo eletto                       Top

Il pubblicano immerso nel proprio dolore per  sentirsi peccatore non osava alzare gli occhi al cielo, e si appellava alla misericordia di Dio che e' sempre piu' gande di qualsiasi peccato, e che puo' purificare ogni peccatore per quanto grandi possano essere i suoi peccati. Il pianto del pubblicano avviene nel nascondimento, dietro una colonna di  un tempio. Un fariseo, appartenente alla razza di ipocriti dei quali e' stata sempre piena la terra, di quelli che hanno sempre avvelenato la storia dell'umanita', presentava a Dio le sue credenziali, sciorinava i suoi meriti:  e'  stato sempre ligio alle leggi che supponeva essere leggi di Dio mentre per lo piu' erano precetti di uomini emanate per controllare la vita di altri  uomini.
Il popolo eletto crede anch'esso farisaicamente che per osservare a v puntino i presunti comandi di Dio, si puo' mettere in prima fila: e' il popolo migliore, il popolo eletto, scelto fra tutti gli altri, i cosiddetti popoli pagani. Gesu' non la pensa affatto cosi'. La parabola del fariseo e del pubblicano, che ha valore immutabile ed universale, ci dice che coloro , persone o popoli che vantano meriti davanti a Dio, non sono graditi a  Gesu'  Signore. Siamo peccatori tutti, ma la Misericordia divina cancella i nostri peccati se noi roconosciamo di essere peccatori. Quella di considerarsi eletti, come persona o come gruppo di persone a tutti i livelli, dalla famiglia alla nazione, e' un errore gravissimo che crea divisioni, risentimenti, che crea falsi miraggi , false attese e cocenti delusioni. I giudei credenano di essere eletti come popolo, ma la stella che guidava i Re Magi si oscuro' sopra il cielo di Gerusalemmi, per riaccendersi fuori dalla citta' , ed i Re Magi erano pagani. E Gesu' si mostra ai pastori che nella societa' giudaica erano considerati scarto, indegni di entrare nel tempio.  " Pubblicani  e prostitute vi precederanno nel Regno dei Cieli" : vanno avanti coloro che sono notoriamente trasgressori di leggi e che, soprattutto , si riconoscono tali. A livelli individuali quello di pensare di essere migliori degli altri che vengono disprezzati e' una pratica diffusissima, pratica che non piace al Signore che secondo lorsignori si direbbe che non serva,  agendo nel  rispetto solo formale delle leggi di Dio, ma violando la legge unica che Gesu'; ci ha dato, quella dell'amore vicendevole.


7. Terrorismo                       Top

La paura, triste compagna della vita di tutti gli uomini, ha radici demoniache. E' Satana colui che ci accusa notte e giorno davanti al trono dell'Altissimo; e' Satana che tente di farci perdere fiducia nella Misericordia  di quel Dio che perdona  ed ama sempre. "Non temere Maria", "Non abbiate paura",  "Non temete" , " Vi do la mia pace", "Vi ho chiamato amici" : e' certo che Dio ci ha perdonato tutto e che ci ama, ci ha gia' salvato. A Lui, il Santo dei Santi chiediamo di difenderci sempre dalle paure alimentate dal Maligno. Chediamo altresi'  di darci sempre la forza di perdonare gli altri e, importantissimo, di perdonare noi stessi, quale precondizione per vivere la vita eterna nella pace e nella gioia piena. gia' da ora, al presente


8. Eucarestia                     Top

Nella Santissima Eucarestia vi e' Gesu Cristo   in Corpo, Sangue, Anima e Divinita'. Appartenendo ogni battezzato al Corpo di Cristo, come ci spiega San Paolo, nell'ucarestia vi sono tutti i battezzati, prima della transustanziazione rappresentati dall'acqua in piccola quantita'; versata nel vino in maggiore quantita'. Siamo stati scelti da Dio in Cristo prima della fondazione del mondo: Ef 1, 3-4 Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,/che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo./4In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo/per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,/5predestinandoci a essere per lui figli adottivi, quindi prima che il mondo fosse creato noi eravamo nel Verbo Eterno.  Se nella Santa Ostia vi sono tutti i battezzati, vi siamo anche noi, i nostri genitori e tutti i nostri antenati, tutti gli amici  ...e ...  tutti. Nel Pane degli Angeli vi e' la Chiesa. la Divina Comunita' che con l'Apostolo chiamiamo Corpo Mistico di Gesu' Cristo . La  Santa Comunione significa Comunita' di Cristo e dei suoi discepoli, quei discepoli che erano con lui ab aeterno, da sempre e mai lasciati. Se la mia riflessione su battesimo ed universalita' ha fondamento,  nelle Sante Ostie vi sono tutti gli uomini di tutti i tempi, da Adamo all'ultimo che nascera'  fra nessuno sa quanto tempo.  Per quanto detto nel paragrafo precedente sul Battesimo e l'universalita' della Chiesa anche se  fossimo accoliti di altre religioni o ci autodefiniassimo  atei , in quanto inquieti tutti ovvero desiderosi di Dio. saremmo tutti battezzati di desiderio cioe' incorporati in Cristo, nel Corpo Mistico, cioe' nella Santa Eucarestia, Nelle Bianche Ostie.  Errori possibili nelle precedenti considerazioni?  Non posso dirlo io; ma se mi date un infinitesimo di credito vi assicuro che credo in quello che ho detto, e che intravedo un portato di eccezionalissima portata  nel dire che tutti gli uomini sono in Cristo Benedetto. Aggiungo: tutto e' stato fatto per mezzo di Lui , per cui non dovrebbe essere   scandaloso, e non lo e', dire  che Cristo ha creato, e che  forse dall'atto stesso della nostra creazione noi creature non ci siamo  mai staccate dal nostro Creatore,  Gesu' Cristo.
Altre due importanti, per me lo sono, riflessioni. Ho fatto un bel Presepio, con statuine abbastanza grandi, di buona fattura. Non c'e'  Presepio dove non ci sia un Bue ed un Asinello proprio vicino a Gesu' Bambino.  Se il presepio ha altre figure, il mio le ha, troverete anche qualche pecora qualche agnello. Ma trattandosi di animali  senza anima e quando muoiono vengono come risucchiati nel nulla.  E chi lo dice?  Per me non e' credibile, non sta in piedi  che il Creatore crei per poi annullare le sue creature, come se Egli che li ha fatti alcuni cosi  amabili simpatici e , loro, amicissimi a volte dell'uomo non potessero essere graditi a Dio . Non ci credo.  Correndo rischi di passare per visionario vi diro' che : anche i fiori gia' bruciati risorgeranno. perche Dio per averli fatti li ama e l'Amore di Dio e' vita.
Il peccato che ci allontana da Dio; ma Dio sa aspettare e sa perdonare. Dio perdona al di la' dei meriti (i meriti sono solo credenze farisaiche, oh il terribile autoreferenzialismo : Io qua, Io la' , Io l'avevo detto, se non ci fossi io.... vomitevole..) . Personalmente credo che il peccato sia solo dovuto, come causa interna all'uomo, alla linitatezza del nostro pensiero che crede di capire ma blatera continuamente, ciecamente, perdutamente, alla cieca; non comprendendo per la piccolezza del cervello, che lo porta ad atteggiamenti autolesionistici o comunque spesso illogoci, talvolta assurdi,  dovremmo dire che siamo incapaci doi intendere e di volere; oppure evangelicamente, siamo ciechi nati, che brancolano nel buoi,  il cui unico contatto con l'Eterno e' l'inquietitudine di cui ci ha parlato il Santo Vescovo di Ippona. Il Desiderio di Dio ancorche' non incoraggiato  da buoni esempi e non ben guidato  da buone dottrine puo'  convivere in un uomo che  pecca. E perche' pecca ? Perche' non sa quello che fa.  Siamo come pesci che invocano l'acqua, che hanno il terore che non ci sia piu' acqua, perche' non vedono o non capiscono o non vogliono vedere, , non credono che sono immersi nell'acqua. I pesci increduli circa l'esistenza dell'acqua siamo noi increduli e a volte autolesionistici;  in realta' forse siamo troppo piccoli e non siamo come Socrate che sapeva di non sapere nulla... noi crediamo di aver capito tutto ma passiamo la vita a fare cio' che non sappiamo- non sanno quello che fanno- in quanto irresponsabili o giu' di li' il nostro peccato e' perdonato perche' sovrastato in valore dall'inquietitudine che ci incorpora a Cristo.


9 L'inferno                   Top

Cii sono dei  teologi  sicuri che l'inferno non esista, e , e questo e' certo. nei vangeli la parola inferno non c'e', in nessuno dei quattro evangeli. Stento a credere che l'inferno non esista, ma sospetto che il mio stentare, il mio timore e la mia diffidenza sia dovuta ad infondate incrostazioni culturali, stratificatesi ed induritasi durante tutta la mia vita; chiaramente la mia posizione in merito all'esistenza dell'inferno  e' esportabile, puo' considerarsi diffusa,  puo' essere di  molti.  Dal libro della Sapienza sappiamo che Dio ama tutte le sue creature, perche', ci viene detto, se non le avesse amate non le avrebbe create. E cio' e'  molto logico ed e' facile crederlo. Cio' non di meno....vi sono residue resistenze interne, misteriose, ma ci sono.   Ma come si puo' ragionevolmente credere, come per secoli si e' creduto.  che un bambino non battezzato, magari perche' morto appena venuto alla luce, andra' nel limbo e non vedra' mai Dio? Come si puo' credere che per molte migliaia di anni  moltissime popolazioni non evangelizzate sono state condannate a non mai vedere la gloria di Dio,  condannate al fuoco eterno. a l'inferno?  In molti dicono, per salvare capra e cavoli, per concilare la misericordia e la giustizia con la tradizione,  che l'inferno c'e' ma e' vuoto, ed e' gia' molto,   ma non convince.  Dio che conosce tutto cio' che si dispiega nella storia, nel tempo, avrebbe creato, non avrebbe reso possibile il battesimo, ne' l'evangelizzazione, avrebbe indotto in  tentazione (questa e' una vera bestemmia, una orribile bestemmia) , per poi condannare ... questo raccontatelo a qualcun altro. Se mi si vincolasse a credere nella esistenza del fuoco eterno, passerei ad altra religione nella quale una voce chiara, mi dicesse, sine glossa', che:  Dio perdona sempre. M  sveglio e ricordo a me ed a chi per caso stesse leggendo che le parole "Dio perdona sempre": sono state pronunciate dal piu' grande degli uomini viventi, dal mio Capo che ha lo storico dolce nome di Francesco;  il mio Capo Francesco, che come uno dei suoi grandi maestri e' un Somigliantissimo. Che Dio perdoni sempre e che all'inferno ci siano della anime che avrebbero peccato non e' possibile, per la contraddizion che nol consente, direbbe il padre Dante ( padre indubbio della nostra letteratura e della nostra lingua ma purtroppo , speriamo involontariamente , un po' padre anche dell'inferno e che , poesia a parte, ha dei tratti di vera turpitudine). In questo sito troverete molte pagine del nostro frate Alberico un  monaco benedettino nato a Settefrati, dell'undicesimo secolo, che scrisse un opuscolo su una sua visione dell'olretomba , strutturato, come la commedia in tre parti, che descrivono i cosiddette tre regni dell'oltretomba. Sempre su questo sito troverete molte pagine su Frate Alberico e la sua visione  argomenti studiati a fondo dalla Professeressa Maria Antonietta Cedrone che, prima settefratese nella storia del nostro paese, ha studiato la Visione mettendone a fuoco gli aspetti letterari e storici, nel contesto della vita del Cenobio di Montecassino. Dante, ed e' verto , visito' Montecassino  potrebbe aver letto la Visione scritta nel secolo precedente. Dante lesse la Visione, o  qualche monaco letterato glie ne parlo' ? Se la lesse ne fu ispirato?  Solo Dio lo sa. Ma e'  possibile che Dante abbia letto la visione opera di un settefratese e' questo e' per noi gia' moltissimo.  Secondo un celebre medioevalista francese la visione ha comunque fatto progradire nella cristianita'  il dibattito sulla esistenza del purgatorio, che mi venne da pensare,  come scrissi, sia  la nostra vera patria, l'unica logica, l'unica che concilia misericordia e giustizia, l'unica possibile, e l'unica che speriamo. Per il resto vale  per Alberico quanto detto per Dante. Se Dio perdona dsempre, se papa Benedetto sorride beato per i bassorilievi che rappresentano l'impiccagione di Giuda ed il salvataggio di Giuda ad opera di Gesu' , allora l'inferno non c'e' ed e' vuoto, se l'inferno non c'e' o e' vuoto il che e' piu o meno  lo stesso, allora Alberico, Dante, Michelangelo, e milioni di altri cristiani sicuramente per la massima parte in buona fede hanno sbagliato:  il Dio che ti da' una terribile punizione eterna e pazzesca (laghi di sangue, pioggie di fuoco, serpenti che divorano.... ) semplicemente non c'e' : Dio va verso l'uomo carezzevolmente,  teneramente, volendo solo che noi si diventi tenerevomente sorridenti carezzatori, credibili perche'; hanno fatto la salvifica esperienza della tenerezza di Dio. Ad Alberico, a Dante ed a  tutti coloro che credono nell'inferno dobbiamo in coscienza dire:  sbagliate ma il vostro errore e' grave perche'  inducendo pensare ad un Dio troppo severo scoraggiate coloro che non conoscono Dio e non possono accettare il terrore dell'inferno. Avete creato un Dio piu' cattivo di Hitler ... io sono per il perdono di tutti, anche di Giuda.... anche .... di tutti. di tutti, di tutti.

10. Alberico e Dante                   Top


2021, sono  passati 700 anni dalla morte di Dante Alghieri. Fra  gli uomini che hanno dato lustro all'italia Dante, il Padre Dante, e' forse la stella piu' luminosa della costellazione Italia. La Commedia, il Canzoniere, Ii Canti. il Rinascimento ,  i grandi affreschi, i parchi archeologici le montagne, il cibo , e il lifestyle, il senso dell'amicizia..... siamo decisamente un paese benedetto. Ho letto la Commedia per la prima volta 60 anni fa, alle scuole superiori, ho continuato per tutta la vita a rileggere i brani piu' belli, una copia della Commedia e'  a New York, una in Florida una sa Settefrati alla porta, una a Settefrati Santa Felicita. Cio'  che mi ha sempre attratto nei versi dei 99 canti e' prima di tutto la potenza espressiva, la bellezza letteraria. Mi ha poi attratto la passione politica che spira nei versi e che a tratti esplode,  Mi ha anche attratto la struttura della composizione che fa pensare alle grandi cattedrali gotiche o romaniche o ad alcune gruppi di vette alpine:  null'altro che mi appare  paragonabile, compreso,  e non e' sciovinismo,  le opere di William Shakespeatre o i grandi romanzi russi o Beethoven Mozart.  Molte sono le meraviglie del patrimonio culturale mondiale ma Dante abita piu' in alto. Chi desidera leggere scritti di critica letteraria puo' saltare questo paragrafo che mira ad altro. A cosa?  Ho detto che l'inferno non ha fondamento nei Vangeli, che Gesu'  non ha mai pronunciato questa parola. Pertanto chi  si ponga  davanti a Gesu' che e' Dio e che ama l'uomo e si e' fatto uccidere per amore dell'uomo non e puo' pensare come possibile la  condanna al fuoco eterno dei  golosi,de gli adulteri, di un papa eletto che non se la sentiva....non e' possibile. Ma se per ora solo come ipotesi di lavoro si dice che l'inferno non esiste, che ' e' una invenzione umana, bisogna dire che questa invenzione ha allontanato l'uomo da Dio per 2000 anni, e, purtroppo avallata dalle opere di grandi geni. Infatti non e' solo la Commedia ... basti pensare all;affresco del giudizio universale della Sistina. Vi e' speranza che l'arte suprema trasfiguri il soggetto di cui parla e che la bellezza dei corpi della Sistina o delle accorate parole di Francesca del canto quinto faccia dimenticare l'assurdo  della condanna a pena eterna di Paolo e Francesca e dei poveri dannati dell'inferno di Michelangelo.  Nel cerchio piu' profondo dell'inferno dantesco c'e' , e se si entra nella logica sottesa alla religiosita'  dell'epoca, non poteva non esserci Giuda da Iscar : c'e' Giuda con tutta la peggiore feccia della storia dell'umnita'  e dello spirito. ma.....  In ua cattedrale francese ,,  sul capitello di una colonna di marmo, vi sono due bassorilievi, l'uno rapptresente Giuda che si impicca in cio' aiutato dal demonio, non perdonando a se stesso di aver tradito il Maestro, l'altro rilievo mostra il Maestro che solleva Giuda per liberarlo dalla corda che lo impicca: il Maestro sorride. Attenzione amico lettore, attenzione. Non pensare che io abbia le traveggole. Ne ha parlato Papa Francesco e dalle sue parole ho appreso dell'esistenza dei due rilievi e della compiaciuta approvazione del gtrandissimo Papa Fracesco: ma ve ne stupite? Egli, un Somigliantissimo, sia ancche per questo benedetto e protetto da Dio, Egli ha detto al popolo cristiano  che Dio perdona sempre senza eccezioni: Giuda Hitler,  Pol Pot,  Sadda Hussein,  Stalin non sono all'inferno perche' Dio perdona sempre.
 

11. La gioia

Giovanni 15:9-12 " Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11 Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati."

Questo brano di Giovanni  puo' essere considerata come  una potente sintesi della Buona Notizia: accogliendo quel  Gesu'  che ama tutti siamo chiamati ad osservare un solo comandamento  "il mio comandamento :  amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati"; si ci amiamo reciprocamente rimatrremo nell'amore di Gesu' . Il premio per chi ama i fratelli e se stesso e' la gioia di Gesu', gioia che ci inonda,  gioia piena.  Se ci ameremo saremo amici di Gesu' pieni della gioia di Gesu'.

Ancora : Gv 14,23 : 23 ... :Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui."

Amare Gesu' ed amare i fratelli e se stesso:  nell'osservare  il comandamento di Gesu dell'amore reciproco. avremo  due doni immensamente immensi : la gioia traboccante di Gesu' in noi e la dimora della Trinita' Beatissima nella nostra anima, che fa di noi un Tempio, un Tabernacolo. Innestati in Cristo con il Battesimo, pieni della  gioia di Cristo e tempio della Trinita' se ameremo incondizionatamente noi stessi ed i fratelli,  se a cio' chiamati, fino alle estreme conseguenze.

Amatevi affinche'  la mia gioia sia in voi ed Io ed il Padre prenderemo dimora in voi. Quindi Tempio di Dio e pieni di gioia ttraboccante.  Dono immenso oltre ogni speranza. Non e' dato di sentire Parole piu' belle, materne e paterne e fraterne ed amichevoli : Dio sia ringraziato e benedetto nei secoli dei secoli da tutti e tutto.

I due brani evangelici della gioia di Cristo e della dimora di Dio nella nostra anima sono cosi decisivi, la vera buona notizia, che se non, purtroppo continuiamo ad essere un po' ciechi nati,  dovremmo danzare di gioia per tutta la vita come il Re Davide davanti all'Arca ed anche di piu: amiamoci dunque e saremo traboccanti di gioia, ed ospiti di Dio stesso.

LA MIA GIOIA SIA IN VOI ;  IO ED IL PADRE PRENDEREMO DIMORA IN VOI

Sia cio' scritto nelle nostre anime e nei cieli. Pieni della Gioia di Gesu' e dimora di Dio non dovremmo mai piu' disprezzarci, dovremmo perdonarci ed amarci quale precondizione per poter perdonare ed amare tutti i npstri fratelli.