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Moleskine 14 - Il popolo eletto - Dio , Patria, Famiglia

Scena evangelica. Immaginatevi in una sinagoga. Un pubblicano si batte il petto: "Abbi pieta' di me Signore, sono un gran peccatore". Un  fariseo: "Grazie Signore perche' non sono come gli altri.". Gesu'  ci dice con Autorita' che il pubblicano fu perdonato e che il fariseo non fu perdonato del suo peccato, peccato di orgoglio e di ipocrisia, di disprezzo per gli altri.  In questa come in molte parabole  dalla assenza di nomi propri dobbiamo capire che si tratta di insegnamenti importanti per tutti, decisivi, di fondamentale interesse teologico, mentre il fatto in se' potrebbe non avere alcunche' di storico. Volete, o meglio, vogliamo il perdono  del Padre?  Dichiariamoci peccatori che chiedono pieta', perche' lo siamo (quando Padre Pio o Madre Teresa recitavano " prega per noi peccatori" non fingevano, per un mistero orribile ma vero e percepito come tale, siamo tutti peccatori).   Se volete contristare lo Spirito dite che siete migliori degli altri.  Ma se dite che siete fra i nigliori, fra gli eletti,  anche se incontrerete  il Padre forse non lo vedrete.  Ogni discepolo dovrebbe meditare sul significato della breve parabola del pubblicano e del fariseo, pensando che Gesu' non ci divide in santi e peccatori ma non tollera i sedicenti santi, non tollera l'autoreferenzialita'. Solo nel sentirsi e confessarsi peccatori ci si riappacifica con Dio.

Quella di credere di essere i migliori e' una tentazione universale;  il riferimento ideologico e scritturale di questo credere di essere migliori, eletti, e' quello del "Popolo eletto"; un popolo che crede di essere il preferito da Dio, anche forzando l'interpretazione di diversi passi delle Scritture ed  ignorandone  altri. In realta' considerata la Creazione di tutti, considerata la compassione di Gesu' per tutti i sofferenti le cui sofferenze  sono da Lui assunte, considerato il perdono offerto a tutti, considerato l'Amore offerto a tutti, considerato ancora che tanti fratelli hanno aderito al messaggio di Gesu' offrendo  la propria vita per amore di tutti   (pensate a milioni o forse miliardi di santi, non solo Madre Teresa e  Padre Pio), tutto cio' pensato e' solo  una bestemmia il pensare che non appartenendo a nessun popolo eletto (quello storico o i suoi innumerevoli  emuli) il Signore non ci ami come ama quelli che non necessariamente solo per la spritualita' ma per la vita sociale in genere si ritengono migliori  .... tanto per capire l'atteggiamento di Gesu' verso i "migliori" quando Egli e' nato ha voluto vedere prima di tutto i pastori, che non erano certamente degli  eletti, anzi, erano reietti,  malvisti  al punto che era loro proibito entrare nel tempio,  cosi come ha ricevuto  i magi che erano pagani: gia' dalla  nascita di Gesu'  si capiva che  c'era piu' spazio  per i non eletti che per  i sedicenti eletti: scribi, anziani del popolo,  farisei e sedicenti eletti in genere e.... fermiamoci qui.

Il popolo eletto: chiunque dica che Dio lo ama piu' degli altri perche' e' migliore degli altri si comporta come il fariseo che piu' che adorare Dio adorava se stesso. Chi si dichiara eletto incorre in grave  peccato, e percorre  un binario morto. Nessun popolo, nessuna comunita' o gruppo, nessun individuo che abbia o voglia un buon rapporto con Dio, o con la propria coscienza, dimora questa di  Dio, nessuno dovrebbe pensare di essere un eletto, cioe' migliore degli altri: ipso facto diventerebbe  peggiore ed uscirebbe dal tempio non perdonato. Il popolo eletto: e' il fondamento ideologico di grandi e spiacevolissime conseguenze: a livello individuale, o di piccole comunita' o di grandi popoli. Il dittatore pensa di essere migliore degli altri; molte dittature si fondano sulla peccaminosa convinzione che la loro nazione o la loro "razza" siano  migliori delle altre.  Perche' i francesi dovrebbero essere preferiti da Dio verso gli inglesi,  o i russi rispetto ai cinesi? E' una bestemmia il solo pensarlo. Purtroppo considerando un popolo come stabilmente residente in un "sacro"  suolo  con confini "sacri" al di la' dei quali vi siano i non eletti si approda al concetto di patria che non e' cristiano. Gesu' ci dice qualcosa di totalmente diverso: un solo Gregge ed un solo Pastore : il solo Gregge e' tutta l'Umanita'  il solo Pastore e' Gesu'. I confini fra singoli, fra gruppi, fra stati sono  solo umani nel senso deteriore del termine.  "Del Signore e' la terra e quanto contiene", compreso i nostri corpi e le nostre anime. I confini non dovrebbero esistere, ma esistono e  non sono sacri, sono anzi un po' sacrileghi, e non sono nemmeno validi.. I confini dell'umanita', che e' una, vanno posti oltre i piu' lontani ammassi di galassie moltiplicando la massima distanza pensabile per settanta volte sette. I confini fra gli uomini, non geografici questi ma comunque confini, sono sicuramente da controllare perche' nuocciono alla convivenza ed alla carita'. Forse anche dirsi cristiani  e' porre un confine, che divide i cristiani dai non cristiani. "Extra ecclesia nulla salus- Fuori della Chiesa non c'e' salvezza"  ; "Un solo gregge ed un solo pastore". Ma quale e' il confine fra l'Ecclesia e  l'Umanita?  Se il teorema di riferimento e' "I confini non esistono, non devono esistere, i muri vanno demoliti",  e atteso che il Battesimo , unica  porta di entrata nel regno di Gesu' e' partecipazione alla  morte e resurrezione di Cristo,  cioe' alla salvezza, il non voler dividere l'Umanita (un solo Gregge) fra cristiani e non cristiani, sul piano puramente logico.  richiederebbe che tutti gli uomini fossero battezzati. In sintesi Dio non vuole escludere nessuno dalla salvezza ma la salvezza esige il battesimo. E' vero, verissimo che  Extra ecclesia nulla Salus, verissimo se per ecclesia si intende il corpo di Cristo; e' vero che Gesu' chiede il Battesimo a tutti,  che tutti cioe' si passi per l'unica  porta delle pecore che e' la sua Persona, Ma allora solo per i battezzati vi e' salvezza. E i non battezzati di tutti i tempi? Quelli morti prima di Cristo non sarebbero salvi? ,  e i  non battezzati ( non battezzati ritualmente!!!!!!) ?  I sedicenti atei ? Un passo alla volta. Gesu' esige il battesimo; ma la chiesa ci dice, con l'Autorita' che viene da Dio, da Gesu', che esiste oltre ad un battesimo rituale,  un battesimo di sangue ed un  battesimo di desiderio.  La parola chiave per capirci di piu' diviene  " desiderio";  ma desiderando cosa si e' battezzati, con il battesimo di desiderio? E' logico che non basterebbe desiderare qualsiasi oggetto o creatura  per salvarsi o sapienza o ... ; resta il desiderio di Dio, anzi del Padre , di Gesu' , dello Spirito Santo. E'  troppo poetico pensare che il cuore di ogni essere vivente batte solo per il Padre e per quanti Egli ama: e' un desiderio o una preghiera il pensare che l'inquietitudine del cuore di cui parla Sant'Agostino (leggi inquietitudine della mente o dell'anima) debba intendersi come desiderio di incontrare Dio ed e'  percio' battesimo. o tout court Il desiderio di Dio e' Battesimo, l'inquietitudine del cuore e' battesimo: e' sacrilego pensare che tutti gli uomini desiderano Gesu'  che e'  immagine del Padre e che questo universale desiderio sia  il vero fondamento della universalita' della Chiesa di Gesu' , la Chiesa desiderata dal Padre ed animata dallo Spirito. E' forzare le cose pensare che il desiderio di incontrare Dio possa esprimersi anche con un sospiro, o con uno sguardo verso il cielo, o abbracciando un amico, o, perche' no?  con un desiderio di affetto umano o con la gioia che si prova quando a dispetto dell'inferno vediamo fiorire la bellezza o la bonta'. Certo la Misericordia ed il Culto dovrebbero sempre marciare mano nella mano; ma fra la Misericordia senza culto e il culto senza misericordia, farisaicamente autoreferenziale ognuno e' libero di scegliere: a me piace pensarmi dietro il pubblicano per dargli conforto ed umana solidarieta',  un solo colpetto sulla spalla per dirgli che siamo in due in questo momento,  ma che diverremo piu' numerosi delle stelle del cielo del Padre. I farisei di cui e' piena la terra capiranno cosa vuol dire : "Misericordia voglio e non Sacrificio". Saulo, il grande fariseo,  ci suggerisce quasi, ci  propone a  credere,   che Gesu'  puo' far cadere da cavallo  miliardi di farisei o forse , ..... gia' lo ha fatto.  23 settembre 2020