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Moleskine 10 – Nostalgia del Paradiso

Siamo stati scelti da Dio in Cristo prima della creazione del mondo' [Ef 1,4], siamo stati poi coinvolti in una misteriosa tragedia', una tragedia cosmica. il primo peccato, il peccato originale. Ma la tragedia, cosmica, certa, viene dopo la nostra elezione, per cui e' piu' debole, per cui puo' essere vinta. Il ricordo della “salute precedente la malattia” e' presente, sommerso in profondita' nell'anima nostra, un ricordo sotterraneo, che ci rende inquieti, …. e' come il mare, che non sta fermo mai: “inquietum est cor nostrum donec requiescat in te”    “il nostro cuore e' inquieto finche' non riposera' in te” [S. Agostino]. Eravamo in Cristo, forse non ne siamo mai usciti, ma la consapevolezza del nostro essere in Cristo si e' di molto affievolita, ma si trasfigurera' di luce nel giorno beato del ritorno di Cristo.

In Cristo Signore reco in me presenza mistica di tutto il Creato e cio' mi fa sentire coinvolto, e quasi mi rende responsabile di tutto cio' che viene compiuto nella storia, nell'asse del tempo, e di tutto e tutti, nello spazio indefinito al quale apparteniamo e con il quale siamo in relazione: ovunque e sempre. Tutte le creature sono misticamante presenti in me, perche' da prima della fondazione del mondo tutte le creature erano con me in Cristo Signore. Il peccato originale. il cui peso accompagna la nostra vita come nessuno osera' negare, e' una prova convincente del legame ontologico fra le creature; nessuno osera' dire che paghiamo per una colpa non commessa, perche' sarebbe blasfemo dirlo, e lo sarebbe sicuramente perche' con Adamo siamo un tutt'uno, e solo per questo siamo coinvolti , colpiti tragicamente dal primo peccato. Ma essere un tutt'uno con Adamo come dimostrato dal dolore del peccato originale che ci pesa, e' prova certa che siamo un tutt'uno con tutti gli uomini e con ciascun uomo, e, Deo Gratias, con il Vero Uomo, che e' inscindibilmete tutt'Uno con il Vero Dio, Nostro Signore Gesu' Cristo. Vero Uomo e Vero Dio. L'anima nostra esistente prima della Fondazione del Mondo ha conosciuto Dio, ha poi conosciuto il peccato, ha poi conosciuto la Salvezza. La conoscenza nostra di questi misteri e' molto nebulosa, avvolta nel mito, un mito forse solo misericordioso,  avvolta nel mistero, ma, per quanto fievole essa sia, crea nostalgia, cioe' ricordo doloroso di un paradiso perduto,  e, che secondo Agostino da Ippona, la nostra guida in queste righe ed un po' in tutta la vita,  ci da' continua inquietitudine, dalla quale ci libereremo quando Egli Verra'... " " inquietum est cor nostrum [...] donec requiescat in Te "

..amiamo credere che Verra' nella gloria Bambino in Braccio ad Una Madre Dolcissima, che l'Onnipotente ed Eterno ha voluto Madre di Tutti. Verra' in un tripudio di gioa e di Luce e Li vedremo sotto gli archi della Madonna delle Grazie.

17 febbraio 2017