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Molenskine

Leggendo il grande Borges

Sono uno di quelli che usano la Molenskine, da almeno 20 anni, per annotarvi tutto, come in una sorta una sorta di mini Zibaldone, senza alcun ordine che quello cronologico . Dicono che, fra gli altri, Van Ghogh ed Heminghway le usassero regolarmente e che ne erano gelosissimi temendo di perderle. Io vi annoto un po' di tutto: una parola, un aforisma, una riflessione , … uno schizzo, ...una ricetta...un numero di telefono.... Ma le uso prevalentemente per riportarvi quanto mi colpisce nelle mie letture, per poi rileggerle.   Mi e' sempre parso che in ogni opera non tutto sia di livello qualitativo eguale, che vi siano dei passaggi stanchi, dei passaggi buoni ed infine, incastonati qua' e la'  dei veri gioielli; sono solo questi ultimi che io segno a margine e riporto successivamente in una Molenskine.


siamo mortali perche' viviamo nel passato e nel futuro, perche' ricordiamo un tempo in cui non esistevamo e prevediamo un tempo in cio' saremo morti …. Borges

Il vivere nel passato ed il ricordo di un tempo precedente la nostra nascita e' un dire audace ma attraente; aggiungerei che il ricordo di un passato cosi' poco immaginabile ma certamente felice , unito al desiderio di riconciliarsi e ricongiungersi con il Creatore e' il motivo per cui : Fecisti nos ad te et inquietum est cor nostrum donec requiescat in te. Ci hai fatti per te, o Signore, e il nostro cuore e' inquieto finché non riposera' in te.


...seppi che il linguaggio puo' essere una musica ed una passione. E cosi' mi fu rivelata la poesia. Borges

La parola puo' essere musica , armonia , puo' generare passione ed appassionare. Potrebbe essere che cio' che non diventa parola non puo' penetrare o essere generata dall'anima; ricordare che il Verbo , che e' Dio e che e' Parola ha preceduto tutti gli esseri, dei quali e' stato il progetto. con cio' garantendo l'origine divina di tutto e l'armonia che coinvolge il Creato in via di perfezione mediante l'opera dell'Uomo, supportato dall'aiuto dell'Uomo Dio e voluto da Dio.

 

...percepire quanto tutto possa essere letterario … il mio vedere, il mio sentire , sono letterari... Borges

Tutto puo' essere letterario, ed, aggiungerei, tutto deve tendere ad essere letterario... tutto deve trasfigurarsi in parole, che in un certo senso danno vita alle cose, agli eventi, alle riflessioni, alla vita. C'e' chi ci dice che e' impossibile pensare a qualsiasi cosa se non appoggiandosi alle parole che indichino con chiarezza l'oggetto pensato, quasi come se il pensare fosse un parlare ancorche' silente.... non staremmo quindi mai zitti, come il mare... . E' attraverso le parole che tutto viene individuato, collocato nel tempo e nello spazio, correlato ad altro, reso comunicabile ad altri. A testimoniare che il Creato sia una grande sinfonia in pieno svolgimento la trasfigurazione in buona letteratura di tutto cio' che esiste ci dice della Eterna Bellezza nella quale siamo immersi .


..avevo letto in Lugones che la metafora e' l'elemento essenziale della letteratura , e avevo accettato tale principio. Borges

Accostare due parole di significato diverso in una relazione che assuma un significato chiaro e' cosa frequente anche nella vita comune ma e' cruciale nella letteratura. I poeti lavorano molto con le metafore che ci indicano similitudini con sconfinamenti semantici (del significato) delle parole e con creativita' audace. Un concetto espresso con una metafora e' piu' chiaro di quanto puo esserlo se espresso con parole dirette o con perifrasi tortuose.


Borges era immensamente colto, ed uno dei temi chiave della sua opera- il mondo visto come un'infinita biblioteca- ha un'implicazione chiaramente autobiografica.

Se tutto e' o dovrebbe essere parola, e se dette parole che indicano e correlano e rendono comunicabili oggetti materiali ed immateriali e tutto il resto, tutto cio' che e' stato pensato con parole, quindi detto, quindi riconducibile a scritto o piu' generalmente racconto che puo' essere reiterato .. tutto cio' configura una infinita biblioteca. Ma se ogni parola e' vissuta per secoli pur modificandosi , e se ogni parola ci parla di un contesto storico che la ha nutrita, influenzata, e' certo che esse parole sono organi di un corpo vivente, ed ognoi organo interloquisce con il resto del corpo, talche' come e' certo per il mondo fisico, ogni parola vive delle altre parole come ogni atomo e' influenzato dal resto dell'universo,

Cosi' una immensa biblioteca e contenuta in un libro, ogni libro e' contenuto in una pagina, ogni pagina e' contenuta in una parola... la parola, la pagina, il libro , la bibblioteca borgesiana partecipano della stessa potenza creatrice.

2015