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Coronavirus 11
Ancora qualche riflessione  sul coronavirus.
In queste settimane in tutto il mondo si discute sul problema del riavvio di tutte le attivita' fermate per contrastare la diffusione della pandemia. Tutto e' ora sostanzialmente fermo e cosi' non potra' andare avanti ancora a lungo perche' i danni sociali  ed economici gia' enormi  diventerebbero devastanti, mortali per tutti.
I medici specialisti ci dicono che il morbo e' ancora attivo e che ci sono ancora molti morti, giorno per giorno, e che per queste ragioni non si puo' far altro che continuare a tener tutto fermo. I morti sono sempre troppi.
Gli Imprenditori ci dicono che la situazione generale del mondo della produzione e' allo stremo, che i disoccupati si contano a milioni, e ammoniscono che molte piccole attivita' artgianali e commerciali che non saranno in grado di riaprire sono gia' molte e stiamo rischiando che esse diventino valanga ( vien da piangere pensando che l'usura e le mafie stanno facendo .. carne di porco).
Sono conciliabili e se si' come, le due posizioni, che non sono di persone cattive ma di professionisti in buona fede e di grande valore che vogliono evitare mali peggiori alla nostra patria ?
Vediamo di ragionarci sopra per vedere, per tentare di capirci un po' di piu'. Allora: i morti da coronavirus ancorche'  in  forte calo in Italia sono ancora tanti; nessuno chiaramente conosce le curve dei morti per i prossimi mesi e ancor piu' conosce dette curve se parametrizzate alle attivita' economiche e sociali teoricamente possibili. Ma, a proposito di diagrammi, attenzione a non dover mai attivare un altro diagramma: il diagramma dei morti per crisi economica, la cui gravita' e' ancora abbastanza controllabile . Proviamo una prima sintesi: se attendiamo che i morti da virus diventino "0"  ci ritroveremo che la curva dei morti da "carestia", morti direttamente od indirettamente da carestia,  arrivino a numeri paurosi.  Tutto lascerebbe intendere che bisogna prendere decisioni coraggiose prima che la curva dei morti da virus vada a '0". La curva dei morti da virus forse va verso lo "0" asintoticamente cioe' in tempi molto lunghi, molti mesi. Un grande giornalista della RAI ad un medico che voleva tener tutto chiuso,  con parole taglienti quasi urlo' ,  cito a memoria: "Se ascoltassimo voi ed i vostri suggerimenti distruggeremmo tutto; e' troppo facile dire teniamo tutto chiuso, costi quello che costi" . Un  politico USA ebbe a dire che non per il fatto che ogni giorno ci sono morti sulle strade, in USA  100 morti ogni giorno,  a nessuno viene in mente di proporre di fermare tutte le automobili,  per salvare 100 persone al giorno, ecio'  per il semplice fatto che i morti per tutti gli altri problemi creati od acuiti dal fermo alle auto  (la seconda curva di cui sopra) diventerebbero ... assurdo persino parlarne: sarebbe la distruzione dell'uomo e della civilta'.. Chiaramente spiace per i 100 morti di ogni giorno in USA e per  10 morti/giorno in Italia, ma dobbiamo tenerceli se non ne vogliamo un numero enormemente superiore. Se il  virus  non si depotenziera' a livelli infinitesimi ci dara' un certo numero di morti ogni giorno come esattamente avviene per le automobili. Ironia non desiderata : "0" morti per le strade e "0" morti per il virus significherebbe sul piano logico"0" vita. e cio' e assurdo. Le mascherine sono forse come le cinture di sicurezza ? :Moralmente necessario fare tutto cio' che si puo fare in termini di prevenzione ma non bastera'  e i blocchi totali sarebbero un rimedio peggiore del male : in questo momento , senza scendere troppo in particolari che non conosciamo, direi che riaprire sta diventando un dovere morale. 12 maggio 2020
 
 
        Coronavirus 10

Ancora qualche considerazione sul coronavirus.
In primis siamo molto dispiaciuti per la morte da coronavirus di alcuni paesani; abbiamo notizia di due donne anziane ricoverate in case di riposo in USA oltre al  povero Guglielmo Fanoni.  Anche Settefrati ogni tanto viene colpito da eventi terribili,  naturali o umani, quali epidemie , terremoti e guerre. Quello che non sapevamo e' che nel 1917 ci fu una pandemia virale detta "Spagnola" che in tutto il mondo fece almeno 20 milioni di morti e che colpi 'anche  l'Italia mentre eravamo in guerra, ma i soldati che si ammalarono di spagnola e che di spagnola morirono non furono mai conteggiati fra i poveri morti per la terribile epidemia perche' coloro che ritengono di essere piu' forti di tutto e di aver capito tutto non ammettono di essere vulnerabili per una malattia qualsiasi: prima della Cina l'avevamo fatto gia' anche noi?  Cioe' di far finta di nulla? Nulla di nuovo sotto il sole.
Contrariamente alle previsioni di illustri uomini di scienza,  che avevano convinto anche noi,  il decorso della pandemia in Italia, nella sua fase attuale  di miglioramento dei dati statistici giornaleri e cumulativi,  si sta mostrando piu' lento,  ma la forma delle rappresentazioni grafiche dell'andamento della pandemia, la forma cartesiana del terribile processo,  sta procedendo come previsto, anche se il miglioramento e', ripetiamo,  piu' lento. Registriamo che un nostro studioso, italiano che lavora in USA prevede che entro maggio saremo prossimi allo zero, sia di nuovi malati che  di decessi giornalieri.

RO, ovvero um parametro che in senso medio statistico ci dice della trasmissione della malattia da contagiato a sano,  che diviene quindi contagiato' . R0 e' passato da valori superiori ad 1-2 a valori sensibilmente  inferiori. Come dire che un mese fa ogni contagiato creava due o piu' nuovi contagiati mentre ora ne genera solo 0.7-0.8 o comunque meno di uno.  Cause della diminuzione di R0 da , diciamo 2 a 0.6?  .  Che le cose vadano meglio per la sola profilassi (mascherine, guanti, distanze, lavarsi le mani. bla, bla, bla) non convince,  ci deve essere dell'altro di cui si parla poco.

Io azzardo, ma nessuno mi creda sulla parola,  che il virus stia cambiando. Questo virus e tutto cio' che vive deriva da altri viventi della stessa specie  presenti al mondo da miliardi di anni, ovviamente nei suoi progenitori, cosa che vale anche per noi umani. Voglio dire che non c'e' stato un big bang dei virus ma piuttosto c'e' stata una loro evoluzione continua - Darwin - che,  ogni tanto (diversi decenni,  come per i terremoti? ) prende una wrong  way ed arrivano i guai, e di quelli seri. I virus quindi mutano, con costanti di tempo a volte dell'ordine delle settimane o dei pochissimi mesi e su questo non ci piove   ( i virus non possono nascere ex nihilo come un tempo si credette ma come fu dimostrato non essere vero: dal fango o dalla carne che imputridisce non possono nascere vermi, occorrono necessariamente  uova fecondate) .  Il fatto che statisticamente parlando cento malati ne generano in certo lasso di tempo diciamo 200 nuovi malati, con una "produttivita' specifica"  di due nuovi per uno vecchio, che cosa puo' far si che dopo alcune settimane 100  malati vecchi ne producano solo 80 , ceteris paribus, a parita' di tutto il resto, porterebbe ad ipotizzare che l'evoluzione del virus lo abbia depotenziato nelle sue capacita'  di agente patogeno . Abbiamo detto a parita' di condizioni perche' il miglioramento dei dati statistici non puo' dipendere dai miglioramenti delle misure profilattiche che fra l'altro mi sembrano arcaiche come di chi non ha di meglio. Senza impegnare nemmeno me stesso azzardo a dire che il virus si sta attenuando , sta mutando nella direzione giusta per noi, stavolta non in a wrong way,  e questo e' un gran bene per tutti.  Sono il primo a dire che bisogna che tutti si sia Galileiani, cio' che tutti abbiamo fede solo nelle certezze che vengano da prove e con numeri non manipolati .  Ma aggiungiamo che la certezza che deriva dalle prove deriva anche dal tentativo di capire come si comporta la natura ed in questo, Einstein docet, e' importante teorizzare, ipotizzare, prevedere, anche rischiando .  Sintesi : il virus si sta attenuando per virtu' propria, e bisogna attendere le prove.. il resto sono tutti discorsi scontati compreso quelli del comportamentpo di tutti noi... ma dovremmo ormai conoscere i nostri precordi... solo gli ingenui possono credere che tutti faranno quello che dovrebbero fare... non lo hanno mai fatto. 4 aprile 2020
 
  Coronavirus 9
Alcune considerazioni sull'epidemia:
L'andamento del morbo in Italia e' in discesa come da tutte le previsioni, ma la discesa e' meno veloce del previsto o desiderato; si tratta solo di 2-3 settimane in piu'. Spiacevole, certo spiacevole,  ma non devastante.

Si intensificano i sospetti che sia stato commesso qualche grave errore in Cina,  in laboratori di ricerca biologica. Il sospetto e' stato avallato dall'amministrazione USA e dobbiamo pensare  che sia fondato su informazioni e/o su pareri di scienziati di chiara fama (notevole il parere di un premio Nobel Francese che con chiarezza dice che ritiene possibile che tutto questo marasma sia iniziato in un laboratorio cinese) . Personalmente ritengo  che la possibilita' di  errore di chi fa lavori di frontiera scientifica sia concreta, mai nulla. Potrebbe essersi trattato di una fatalita' o, al massimo, di errore colposo; aggiungiamo che escluderemmo nella maniera piu' assoluta che possa essersi trattato di un atto volontario, di una colpa, di un crimine che sarebbe orribile.


 A breve e medio termine fronteggeremo sempre piu' efficacemente il problema sanitario per il quale si potrebbero (un po' cinicamente?) prevedere  tempi, contagiati e morti,  ma a questo punto sono ipotizzabili  solo errori di "omissione", cioe' assumere comportamenti difformi dalle prescrizioni che hanno dato buoni risultati; crediamo che gli italiani continueranno a comportarsi in buona sostanza come prescritto per il bene di tutti. Certo, un po' di imbecilli in giro ci sono sempre: la madre degli imbecilli e' sempre incinta......

Cosiddetta FASE 2 . Cioe' rimettere in moto la nazione, che e' stata semiparalizzata per un tempo non certo lunghissimo in assoluto ma molto lungo per l'andamento dell'economia, del sistema  produttivo (molto, troppo fragile, con troppe interconnessioni)  e della vita sociale: scuole,  turismo... un vero disastro:  crediamo come tanti che bisogna riaprire le fabbriche le scuole, i musei, i ristoranti senza attendere che il problema sanitario sia risolto al 100%. In natura tanti fenomeni crescono , raggiungono un massimo, decrescono ma in quanto a ridursi al  minimo desiderabile, sicuro,  (diciamo l'1 % del valore massimo)  richiedono tempi troppo lunghi che ci porterebbero ad una carestia,  che potrebbe innescare violenza sociale. E' essenziale ripartire  ASAP (as soon as possible, il piu' presto possibile). Una similitudine, un esempio, giusto per riflettere un pochino (quanto sto per dire non e' mio , ma non voglio citare la fonte, perche' e'  politica e non vorrei che siccome l'ha detta un politico di parte A, quelli di parte B ... glissino).   Dunque mettiamo......: Ogni giorni ci sono decine di morti sulle strade per incidenti, e per quanto si possa fare per prevenire tali incidenti il loro numero  non scendera'  mai a zero: domani ci saranno morti sulle strade con totale certezza. Ma si potrebbe dire che bisognerebbe bloccare tutte le auto e i camion e gli autobus per non avere piu' morti ???  Chiaramente sarebbe follia  pura bloccare tutto il sistema dei trasporti  perche' si determinerebbero conseguenze ben peggiori dei morti per incidente : carestia, violenze, morti a bizzeffe, distruzione della civilta'. La situazione del coronavirus e' simile: se non si riattivasse  per tempo il sistema produttivo , se non si riaprissero tutte quelle attivita' che concorrono a configurare una societa'  nella quale i cittadini possano sopravvivere o meglio  vivere o meglio vivere bene ( ......per seguir virtute e conoscenza....) sarebbe un totale disastro:  che fa pensare ad una  carestia e ad una conseguente guerra civile.

20 aprile 2020

 
  Coronavirus 8 Da un punto di vista matematico/statistico mi sembra che il problema coronavirus stia mostrando con una certa chiarezza le
 'forme" del  suo evolvere nel tempo . Non sto parlando di virus e/o di anticorpi e/o di ospedali ne' di ogni altra considerazione  riconducibile alla medicina
 (sono di quelli che fino o non molto tempo fa svenivano quando vedevano un po' di sangue... con i numeri invece ho abbastanza coraggio e dimestichezza) .
 In soldoni mi pare di aver capito che  la curva dei "nuovi casi giornalireri " inizia , raggiunge il suo apice in 30-40 giorni , decresce per i successivi 30-40 giorni,
 per lo meno  cosi' sembra dire l'esperienza italiana. L'apice della curva giornaliera dei morti si ha rispetto all'apice della curva giornaliera dei nuovi casi con un
 ritardo di 6-8-10 giorni. L'andamento della curva de nuovi casi (soprattutto la sua pendenza di crescita) dipende dalle misure profilattiche imposte e/o suggrite 
e dalle serieta' con le quali esse vengono rispettate . Dato per certo che le misure comportamentali suggerite e/o imposte  siano quelle giuste allo stato delle
attuali conoscenze e che esse vengano attuate come e' realisticamente possibile attendersi, e' stabilita la curva dei nuovi casi, nel suo tratto in salita e nel suo
tratto discendente;  la curve dei morti e' conseguenza necessaria di due fattori, cioe' della curva dei nuovi casi e della efficienza del sistema ospedaliero;
dei nuovi casi abbiamo detto dell'efficienza del sistema ospedaliero non possiamo far altro che ringraziare, ammirare e trarne insegnamento, e questo vale
 soprattutto per i giovani ai quali medici, infermieri, volontari,  forze dell'ordine stanno additando una via da seguire ben piu'  degna dell'uomo della via del
 perseguimento del successo o, peggio, del potere, del lusso, delle ricchezze.  A noi viene chiesta solo la serieta' di comportamento .Vengono i brividi al solo
  pensiero che la "leggerezza"  di comportamento di non so'  quanti abbia dato la morte a tanti anziani malati gia' dei tanti malanni che l'eta' avanzata comporta
 
  Coronavirus 7

L'andamento del morbo in Italia e' in discesa anche se le curve hanno pendenza minore (non di molto) rispetto a quanto forse era un po' piu' sperato che previsto. Negli USA il numero dei contagiati e' impressionante ma in buona parte dovuto al  fatto che i test si stanno facendo sul serio, in gran numero. Sembra ancora che l'epidemia insista solo su particolari aree che sono tutte ad altissima densita'  di popolazione.Un illustre virologo italiano, uno scienziato serio. preparato ed umile (purtroppo non ricordo il nome)  ha detto che e' molto piu' importante proteggersi gli occhi che la bocca ed il naso (che comunque vanno protetti) ; in soldoni quello che ho capito e'  che le vie preferenziali di ingresso del virus nel corpo umano sono le mucose: quelle delle parti genitali sono di norma sempre protette, per la bocca ed il naso diciamo che vanno bene le mascherine anche se ce n'e in giro di quelle che al lato del naso lasciano 1cm  o piu; e chiaramente tutta l'aria inspirata passa ai lati del naso e quindi non puo' essere filtrata.  Terzo : le mucose degli occhi : se ne sono scordati tutti ma sarebbero  le piu' importanti e certamente sono, le piu' facili da proteggere, con degli occhiali, meglio con gli occhiali che coprono anche ai lati.  INDOSSARE GLI OCCHIALI OGNI VOLTA CHE SI VA IN AMBIENTI NEI QUALI CI SIA GENTE  (sostanzialmente nei negozi) .Ottima e convincente l'idea di proteggersi con una sciarpa o un foulard se non si dispone di buone mascherine.  Ahime' l'impressione e' la solita: ci sono in giro molti che non sono all'altezza, molti carrieristi, ciarlatani autoreferenziali, faziosi. Commovente. eroico il comportamento di medici, infermieri, forze di poilizia, volontari della protezione civile: carissimi tutti il mondo vi guarda , vi ammira, vi ringrazia.
5 marzo 2020
 
  Coronavirus 6. I dirigenti dell'amministrazione USA che con il Presidente Trump in testa ogni giorno rendono conto in un briefing circa problemi, sforzi, speranze e possibili evoluzioni della pandemia del coronavirus, hanno presentato una sintesi dei loro studi in forma grafica in
 tutto e per tutto equivalente a quella dell'Istituto Einaudi di Roma, pubblicata dal Corriere della Sera e da noi proposta ai nostri 24 lettori ( Vedi sotto)
. Uomini di scienza hanno parlato; chiaramente non sto parlando dei  ciarlatani autoreferenziali che ci ammorbano quotidianamente,
che a volte non posseggono  nemmeno un minimo di lessico adatto a cio' di cui blaterano; d'altra parte quella di ... un Marcel diventa ogni villan che parteggiando viene ...... e' una piaga sempre aperta, che  non passera' come il coronavirus. La matematica che fa comprendere il comportamento della natura, governata da leggi ferree, univoche,  bellissime ancorche' di difficile comprensione,  mette d'accordo tutti, e, nello specifico, viene fuori che uomini di scienza seri concordano  nel prevedere che  entro un paio di mesi o meno per gli USA entro un mese, poco piu' poco meno, per l'Italia saremo fuori da questa brutta tempesta. La mano del Signore si levera' e si sta gia' levando  a calmare e a rimproverare il vento ed il mare anche per le lagrime e le preghiere  di tanta povera gente.  31-3-2020
 
   
  Coronavirus in Italia, quando si azzereranno i contagi? Le previsioni regione per regioneCORONAVIRUS 5

Il diagramma  sintetizza i calcoli di previsione dell'andamento dell'epidemia  da coronavirus in italia. Secondo  lo studio condotto dall'Istituto Einaudi di Roma e pubblicato dal Corriere della Sera online entro  un mese o giu' di li'  in Italia  non vi saranno piu' nuovi casi positivi. Speriamo che sia vero. Dall'andamento dei dati storici del problema coronavirus,  con l'esperienza Cina (da prendere con le molle in quanto a dati numerici dichiarati, forse piu' affidabile in quanto a tempi) e dalla enorme massa di dati che si sta producendo in tutto il mondo, si potrebbe descrivere il decorso dell'epidemia in estrema sintesi come un fenomeno della durata di circa due mesi, l'uno di inizio e crescita l'altro di diminuzione ed esaurimento. Sono comunque discorsi  da prendere con molta, molta prudenza per l'estrema complessita' del fenomeno, per l'alea introdotta dai comportamenti non sempre logici e spesso bizzarri degli stati e degli individui. In fondo al tunnel si intravede un po' di luce? Un po' lo crediamo ed un po' lo speriamo.  Fonte Corriere della Sera - Istituto Einaudi di Roma 30-3-2020
 
  Coronavirus 4....  Sta diventando molto pesante conviverci se non si adotta qualche trucco.. cucinare , leggere  , disegnare,  qualsiasi altra cosa che distragga e che ci allontani dalla televisione che a volte sembra un massacro. Certamente bisogna essere informati ma sembra che vi siano eccessi di zelo, i cui unici affetti siano quelli di aumentare la paura, deprimere. Prendere la TV in piccole dosi per preservare il proprio equilibrio psicologico.------
Anno 1630 o giu' di li' . A Venezia per una pestilenza muore un terzo della popolazione, cosa successa in altri anni  in tanti altri casi, con effetti disastrosi . La Chiesa della Salute fu costruita dai veneziani in segno di gratitudine alla Vergine per il soccorso dato alla citta' lagunare. Differenze fra le epidemie di una volta e quella che ci ha colpito ? Sicuramente moltissime ma verrebbe comunque da pensare che la differenza fra l'attuale pandemia e quelle di una volta in quanto a mortalita' sia  da attribuire solo al progresso della scienza medica, alle comunicazioni,  ai moderni sistemi   diagnostici e terapeutici. In altri termini se tutto il sistema sanitario  fosse ridotto  ai  lazzaretti ed ai monatti (i sopravvisuti al male e pertanto immuni al male stesso) di manzoniana memoria  oggi sarebbe un altro macello con chissa' quanti morti.  Per esempio se non ci fossero i tamponi a dirci se una persona e' infetta o non lo e',  tutti gli infetti avrebbero tanto di quel tempo per seminare morte prima di essere spediti in un lazzaretto; in un lazzaretto dove i respiratori meccanici non c'erano e dove si attendeva la morte o la guarigione senza praticamente intervenire con una qualche efficacia sul decorso della malattia. I politici? Parlarne male e' ino sport nazionale che appassiona piu' del calcio, ma francamente mi pare che anche i politici stanno facendo del loro meglio, per attenuare gli effetti del male. Medici ed infermieri, volontari? Eroici ma ne riparleremo meglio. Settefrati ?  Pusillus grex.. piccolo gregge.. adorabile; gia' con mille problemi, contingenti e cronici, anzi incancreniti... qiuesta proprio non ci voleva... Il nostro povero piccolo paese di montagna non fu risparmiato dalla guerra, non fu risparmiato dal terremoto, non e' risparmiato dal coronavirus che si spera non facca danni alle persone oltre quelli gia' registrati.  Mala nostra pelle/ liberaci dai nostri mali.18-3 2020
 
  Coronavirus 3...
Sono giorni difficili, di paura e tutti, chi piu' chi meno, stiamo pagando un tributo a questo male inaspettato, subdolo pericoloso...
 Certamente bisogna fare con scrupolo cio' che ci viene raccomandato ed imposto ancorche' oneroso, per il bene dei singoli, delle famiglie, delle comunita'. Dal nostro cuore di settefratesi,  da sempre e per l'eternita legati alla Madon
 
  Coronavirus 2
Sono giorni difficili; apprendiamo che un caro amico e' stato contagiato dal famigerato coronavirus, a lui vadano affettuosi auguri. Immaginiamo che la paura sia forte, che vi siano tante preoccupazioni,  anche  per gli effetti economici e sociali della brutta situazione creatasi. Ma il Signore sa' tutto e certamente stendera' la sua mano e calmera' ancora il vento ed il mare che minacciano la barca. E chi e' Colui cui obbediscono i venti ed il mare? E' quel dolcissimo Bambino il cui posto e' in braccio a Colei che scelse la nostra terra a sua dimora. In Lui ed in Lei abbiamo Fede. A Lui ed a Lei affidiamo i nostri fratelli e la nostra terra. av 13-3-20
 
  Coronavirus 1
Da alcune lunghe settimane   il mondo intero, o per lo meno l'emisfero boreale,  sta fronteggiando un problema che da esclusivo carattere sanitario si sta caricando di  gravi  altre conseguenze,  soprattutto ma non solo economiche. Cina, Italia, Corea, ma man mano l'infezione da coronavirus sta entrando in tutti gli stati dell'emisfero nord; dall'andamento generale dei fatti, cosi' come e' stato dato di capire finora, l'infezione purtroppo sta invadendo tutti gli stati. Decine/centinaia di migliaia di malati, alcune migliaia di morti, ... scuole chise, turismo devastato, paura generalizzata, comportamenti irresponsabili di molti che contravvenendo ai suggerimenti, che son poi diventati regole mandatorie,  continuano a comportarsi come se nulla fosse, mettendo a rischio la propria salute e l'altrui. I sistemi sanitari sono  sottoposti ad unosforzo che ha dell'impossibile, con medici ed infermieri che si prodigano eroicamente, fino allo sfinimento fisico. La reazione di singoli, per lo piu' equilibrata, non e' esente da esagerazioni, quali paura che sfiora il  panico, pessimismo nero da un lato, e l'irresponsabilita' di quanti sottovalutano la situazione e non adottano quei semplici accorgimenti che se da tutti adottati potrebbero portare ad una soluzione del problema in tempi ragionevoli.
11 marzo 2020