HOME
Coronavirus 19
 Situazione in Italia al 12 dicemnbre 2020
Hit Counter
 
 



I due diagrammi precedenti ci mostrano l'andamento dell'epidemia in  Italia dalla meta' di febbraio alla meta' di dicembre, 10 mesi di paura , di danni economici e sociali, di morti. Contrariamente alle previsioni dei piu' questa estate avevamo creduto che il peggio fosse passato, ma ci sbagliavamo. A meta' agosto i primi segni delle fase 2, a settembre i segni si intensificano a settembre/ottobre realizziamo tutti che una seconda e grave fase dell'epidemia stava sconvolgendo molte nazioni, fra le quali l'Italia, alla qiuale si riferiscono i due diagrammi precedenti. Per quanto riguarda il numero dei morti la fase 2 e' sostanzialmente eguale alla fese 1; per quanto riguarda il numero dei contagiati la fase 2 e' apparentemente peggiore della fase 1 ma sostanzialmente solo perche' il numero dei test giornalieri e' stato enormemente superiore rispetto alla fase  1, oltre ad altre cause, fra le quali l'indisciplina e la mancanza di senso di responsabilita' di molti.

Previsioni, commenti.

1. L'andamento del diagramma 1 autorizzerebbe a dire che il numero dei morti/giorno entro fine febbraio dovrebbe ridursi a poche unita'/giorno o praticamente esaurirsi. Molti legano l'andamento delle curve che descrivono l'epidemia al comportamento umano ma altri considerano detto comportamento solo una concausa dell'evoluzione del morbo, essendoci dell'altro che non e' ben noto alla scienza e che ancora ci fa navigare un po' al buio.

2. Avevamo parlato in precedenti nostre riflessioni sul coronavirus della possibile enorme importanza della salubrita' degli ambienti che si frequentano e del tempo di permanenza in detti ambienti. Recentemente notiamo che il suggerimento di avere il
massimo dei ricambi possibili di aria e la riduzione dei tempi di permanenza in locali non sicuri e' stato proposto da aalcuni clinici di fama. Noi ribadiamo che in casa va cambiata spesso l'aria, che di notte nelle nostre case e' meglio lasciare semiaperta una o due finestre, ricordando a noi stessi che il 90% dei contagi avviene fra le mura domestiche. Ribadiamo che il ricambio di aria e' importanntissimo nelle scuole, nei posti di lavoro e su autobus e metro.

PS 
In un bosco ognuno puo' immaginare che contagiarsi e' difficile o impossibile, e non perche' i virus non amino il verde ma perche' l'enorme quantita' d'aria che ti circonda diluirebbe a livelli infinitesimi qualsiasi presenza virale. Ma ai nostri fini non c'e' differenza fra un bosco ed una abitazione o una scuola o un autobus o un ufficio, un negozio, una fabbrica se se si fa si' che il ricambio d'aria sia il massimo possibile, notte e giorno, senza sosta, con finestre aperte e ventilatori. Fra le misure profilattiche pensabili quella di cambiare l'aria continua a senbrare la piu' logica, la piu' economica... veramente non si capisce perche' non se ne parli o perche' se ne parli cosi' poco.
12 dicembre 2020