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Le foto della presentazione a Canneto del sistema per l'allerta precoce degli incendi boschivi sviluppato dall'Univesita` di Roma.

Siamo lieti che la presentazione del sistema di sorveglianza antincendi sia avvenuta a Canneto, ed auguriamo una sua adozione generalizzata: come al solito le tecnologie si rivelano amiche dell'uomo e anche modernissima attrezzatura sviluppata all'Universita` di Roma contribuira` a salvare i nostri boschi, ogni anno devastati dal fuoco. Grazie Andrea Malizia. 19-7-08

Ricevo da Andrea Malizia che ringrazio:

Caro Antonio
Ti invio la locandina dell'evento scientifico che si terrà  a Canneto l'undici luglio 2008.
L'evento in questione è la presentazione del SAI ( Sistema di Allerta precoce di Incendi boschivi ). Il Sistema è stato messo a punto dal Gruppo di Ricerca di Elettronica Quantistica e Plasmi della Facoltà di Ingegneria dell' Università degli studi di Roma " Tor Vergata ". 

L’obiettivo del progetto è stato la messa a punto di un sistema integrato per la rivelazione precoce degli incendi boschivi e la minimizzazione dei falsi allarmi.

Il sistema è basato su tre componenti strutturali:

· un’unità  mobile/fisso LIDAR/DIAL per l’individuazione dell’evento ;

· un sistema automatizzato per la minimizzazione dei falsi allarmi ;

· una catena di modelli per la previsione della diffusione degli incendi.

Il primo, costituito da una sorgente laser che emette impulsi dall’IR all’UV-VIS che esplorano l’atmosfera ed in tal modo individuano e localizzano il vapore acqueo o il fumo emesso dal fuoco. Così viene rivelata la presenza di un incendio prima ancora dello sviluppo della fiamma.

Il secondo permette di minimizzare i falsi allarmi dovuti alla presenza di segnali che non si originano da incendi boschivi (fumi industriali, particolato atmosferico sollevato da vento forte, fumi che si originano da pratiche agricole “sicure”, nebbie).

Il terzo componente è costituito da una catena integrata di modelli che, eseguiti in sala operativa, consentono di effettuare previsioni sull’evoluzione dell’incendio utilizzando informazioni di natura meteorologica specializzate per l’area di territorio in esame.

Il sistema di telesorveglianza proposto è in grado d’interagire e rivelare direttamente gas e particelle emesse durante la fase iniziale del processo di combustione, addirittura prima dell’innesco della fiamma. Conseguentemente fornisce un allarme precoce consentendo una riduzione dei tempi d’intervento. E’ idoneo per telesorvegliare una vasta zona da un unico punto di osservazione ed è provvisto di un sistema automatico di scansione. Localizza l’incendio e ne prevede la diffusione. E’ autonomo e telecontrollato da un centro remoto di sorveglianza che lo gestisce a distanza e riceve i segnali di allarme da questo trasmessi.

 

Il SAI è stato messo a punto per la rivelazione di incendi boschivi. Con semplici modifiche il sistema può essere impiegato anche per altri scopi, come ad esempio:

· misura del profilo di particolato atmosferico;

· misura dei profili di alcuni costituenti atmosferici;

· misure di interesse meteorologico (temperatura, vapore acqueo, densità atmosferica);

· monitoraggio di inquinanti in traccia;

· monitoraggio di emissioni e scarichi industriali.

Il sistema è stato testato e messo a punto nel territorio del Comune di Settefrati in collaborazione con il PNALM ( Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise )
Voglio inoltre darti il link del sito dell'Università di Tor Vergata ( Facoltà di Ingegneria) che ha pubblicizzato l'evento : www.ing.uniroma2.it

Un abbraccio
Andrea Malizia

 

Grazie Andrea. 7 luglio 2008

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